Un altro gatto in casa?
Molte persone che apprezzano i gatti dopo la prima felice esperienza hanno il desiderio di “allargare” la famiglia adottando un altro gatto.
Alcune volte si vuole rendere un compagno al nostro “vecchio” amico ma non sempre questa scelta è facile o proprio possibile.
Per un gatto, che da tempo vive da “padrone” dentro una casa, l’arrivo di un gattino può essere un vero trauma.
Agli occhi del gatto il nuovo inquilino spesso è visto come intruso usurpatore di ciotole e cucce e non come nuovo compagno di giochi.
Per evitare spiacevoli conseguenze è indicato usare delle accortezze e prepararsi ad ogni tipo di reazione evitando di lasciarli soli nei primi giorni.
Come inserire il gatto
Non fate incontrare subito il “padrone di casa” col nuovo inquilino.
Se non siete preparati, reazioni non pacifiche iniziali potrebbero rendere la futura convivenza impossibile. Particolare attenzione deve essere posta al momento del rimo incontro ed i consigli sotto riportati valgono sia se il nuovo arrivato è il cane o il gatto:
1) Coinvolgete il primo arrivato ancor più nella vita di casa e condividete con lui i preparativi per il nuovo amico
2) Teneteli separati facendo si che per un giorno possano solo “annusarsi” senza vedersi
3) Fate coincidere il loro primo incontro con la somministrazione di cibo che avrà più “potere” se l’incontro sarà receduto da qualche ora di digiuno
4) Quando i due si sono incontrati dategli una doppia dose di coccole facendo attenzione a suddividerle equamente tra i due
5) Giocate tutti insieme facendo attenzioni ad eventuali reazioni istintive di “disappunto” di uno dei due
6) Tenete rigorosamente le ciotole separate. Nel caso di convivenza tra cane e gatto, mettete la ciotola in alto dove il cane non può arrivare
7) Per i primi giorni fate in modi di tenere anche le cucce separate, dopo saranno loro a decidere
8) Cercate di non creare situazioni che necessitino punizioni per entrambi anticipando gli eventuali comportamenti inopportuni
9) Nel caso di convivenza tra cane di grossa/media taglia ed un gatto, evitate di lasciarli da soli nei primi giorni fin quando non siamo sicuri che sia scoppiato l’amore
10) Il più importante di tutti: abbiate tanta tanta pazienza.
Sicuramente si hanno molti meno problemi quando entrambe i soggetti sono cuccioli e possono crescere ed abituarsi a vivere insieme.
Nel caso in cui il vecchio inquilino è un gatto adulto in alcuni casi l’impresa è quasi impossibile a meno che l’atteggiamento del cane non sia di totale assecondamento e di massimo rispetto degli spazi off limit posti dal gatto.
Cane e gatto in casa
Un gatto nella stessa casa con un cane?
Nemici o solo un modo di dire?
Anche se molti, d’impatto, sicuramente sosterranno che che una pacifica convivenza è impossibile o perlomeno difficile, tantissimi esempi pratici possono smentire questa proverbiale inimicizia.
Se si hanno delle accortezze e tanta pazienza per far si che i due si abituino l’uno all’altro, molto spesso nascono profonde amicizie anche tra tra cani e gatti.
Se tutti e due sono cuccioli l’amicizia nascerà spontaneamente e da subito inizieranno a giocare tranquillamente.
Se il cane è adulto forse ci vorrà un po’ di pazienza ma l’istinto giocherellone di molti cani gli farà accettare e sopportare il gattino appena arrivato.
Alcune volte, per pregresse spiacevoli esperienze, le attenzioni del cane verso il cucciolo non sono proprio pacifiche.
In questi casi sarà sufficiente un immediato rimprovero con voce decisa “No, non si tocca!”.
Alcune volte sarà il gatto che non accetterà il cane
Questa situazione è legata al carattere intrinseco del gatto: cacciatore solitario poco propenso a relazionarsi con altri animali se non in veste di cacciatore.
A questa indole si contrappone quella del cane che, con fare giocoso, invade gli spazi personali del gatto che per lui sono intoccabili poiché istintivamente e fortemente legati ai territori di caccia.
Nonostante ciò, il cane spesso con la sua forte tendenza alla socializzazione e anche all’assecondamento (leggi sopportazione) riesce a vincere la naturale ritrosia del gatto.
Una volta superato il problema degli “spazi” nascerà un legame fortissimo.
Per facilitare questi rapporti il padrone sicuramente può fare molto organizzando l’ambiente in cui vivono in modo che vengano rispettate tutti i fabbisogni dei due coinquilini per esempio separando le aree personali aree delle ciotole.
Naturalmente la nostra sorveglianza dovrà essere continuativa finché non avremo la sicurezza che l’amicizia sia indubbia.
Per ogni situazione il segreto è tanta tanta pazienza che alla fine verrà ripagata con un intensa amicizia tra il nostro Romeo e e il nostro Fido.