La violetta africana, una tra le più caratteristiche piante da appartamento, con le cure adatte può essere portata a fiorire tutto l’anno.
Posizione
Richiede luce viva, ma non luce solare diretta; se si dispone di lampade fluorescenti è consigliabile collocare la pianta circa 30 cm sotto di esse per almeno 12 ore al giorno. La pianta vegeta bene a una temperatura di 18-24 °C e richiede una forte umidità, motivo per cui è bene porre i vasi su strati di ghiaia umida e, di tanto in tanto, nebulizzare acqua tiepida sulle foglie.
Irrigazione
Bagnare le piante moderatamente in modo che il terriccio abbia il tempo di asciugare tra una innaffiatura e quella successiva; è sempre meglio non bagnare direttamente le foglie, intervenendo direttamente sul terriccio, sotto la rosetta della piantina. Irrigazioni successive possono causare fenomeni di marcescenza delle radici.
Concimazione
Dalla primavera all’autunno, ogni 2 settimane, si somministra alle piante del fertilizzante liquido a debole concentrazione, contenente quantità uguali di azoto, fosforo e potassio.
Invasatura e rinvasatura
Invasare le violette africane in terriccio di torba o in una COMPOSTA costituita da parti uguali di sfagno, perlite o vermiculite.
Scegliere vasi o ciotole poco profonde, aventi diametro di circa un terzo inferiore a quello della rosetta della pianta. Rinvasare la violetta africana diventa necessario quando, dopo 2 mesi dall’invasatura in contenitore piccolo, le radici lo hanno invaso completamente; poiché tuttavia le violette africane vegetano meglio quando le loro radici sono strettamente aderenti al vaso, è necessario che il nuovo contenitore sia solo leggermente piú grande del vecchio.
Propagazione Il metodo piú semplice consiste nella talea fogliare, che va fatta radicare in composta da invasatura o in acqua; scegliere le foglie piú sane e tagliarle lasciando 2-3 cm di picciolo. I vasetti singoli, che devono avere un diametro di 5-6 cm, vanno poi racchiusi in sacchetti di plastica o posti in un cassone caldo (18-24 °C).
Nel giro di 7-10 settimane, tenute in ambiente a luce diffusa e alla temperatura indicata, le talee daranno luogo a nuove piantine. Si possono anche mettere piú talee in un unico contenitore, invasandole poi singolarmente quando avranno raggiunto uno sviluppo di 3-5 cm di lunghezza.