Fare il bagno, significa nutrire la pelle con prodotti a ph adeguato, atti non solo a pulire, ma anche a idratare (ed eventualmente, disinfettare) la cute, meglio se con prodotti a base vegetale, nonché ad apportare elementi utili attraverso l’uso di balsami e condizionatori adatti al tipo di pelle e pelo.
Ogni buon proprietario, allevatore o privato che sia, ama toelettare da sé i propri cani; in particolari occasioni (per esempio prima delle Esposizioni), può avvalersi dell’aiuto del Toelettore professionista, che con la sua arte saprà esaltare il massimo delle caratteristiche del cane che è stato affidato alle sue cure!
Cos’è per voi la bellezza in un cane? Per me corrisponde al concetto di “Trimming”, cioè l’insieme delle operazioni finalizzate a mantenere pulito e ordinato il mantello, cercando di valorizzarne la sua naturale struttura, indipendentemente dal tipo di cane che andremo a toelettare.
Lo Yorkshire Terrier, possiede un pelo lungo e setoso, naturalmente liscio, fine e delicato, di colore blue-tan (blu acciaio) sulla lunghezza del tronco, e di colore dorato sulla testa, sul petto e sulle estremità. E’ un mantello predisposto ad inaridirsi, a spezzarsi per questo ha bisogno di essere condizionato e nutrito con olii adatti; anche il colore del tronco se “abbandonato” a sé stesso, finirebbe per assumere delle sfumature rossastre dovute all’ossidazione solare. Per questo lo Yorkshire non ha bisogno solo del Trimming ma anche del “Grooming”, cioè della Toelettatura quotidiana.
Occasionalmente, in diverse razze di cani vengano rasate ed accorciate alcune parti del pelo. Nello Yorkshire si taglia la peluria sulla punta delle orecchie che deve essere sagomata a forma di “V” rovesciata (sistema di rasatura a zona, chiamato “Clipperwork”), e la zona perianale (stripping locale, chiamato “Flatwork”). Lo Yorkshire non ha “muta stagionale”, ma ha una perdita di pelo moderata, diffusa e costante durante tutto l’anno e non dispone di sottopelo, ragion per cui il suo pelo si sporca di più, quindi ha bisogno di essere lavato con una maggiore frequenza, anche se però è più rapido da asciugare.
Non è un’esagerazione dire che se si vuole mantenere nelle migliori condizioni il mantello dello Yorkshire, non basta solo un prodotto ma diversi prodotti di toelettatura, che servono a nutrire, a dare tono e a condizionare il suo pelo.
Chi non ha tempo o pazienza per dedicare tutte queste cure al proprio Yorkshire, sarebbe meglio che si indirizzi verso un cane dal pelo “più facile”, altrimenti sarà costretto nel tempo a tagliare drasticamente il pelo del canino, snaturandone le caratteristiche stesse. Per questo quei bei mantelli che fanno bella mostra di sé, non sono solo un dono “per grazia ricevuta”, ma il risultato del lavoro di cure costanti e mirate da parte di chi dedica le giuste cure al mantello del proprio cane, non mancando però di raccogliere le dovute soddisfazioni!
Il pelo del cane (mantello), corrisponde ai nostri capelli… più sono lunghi e più hanno bisogno di cure, per evitare che le punte si spezzino, per evitare che non si opacizzino o che non si diradino. Perché il nostro cane abbia un mantello lungo e folto, non solo è opportuno curare l’alimentazione, con l’apporto di integratori a base di omega 3 e 6 da utilizzare a cicli, ma anche dedicargli delle cure esterne! Il nutrimento che il cane riceve dal cibo infatti, va in gran parte a rifornire gli organi principali (cuore, fegato, cervello) e in ultimo, va a nutrire il patrimonio pilifero. Per questo gli integratori per via orale, se non sono supportati anche da cure esterne, ci impiegano molti mesi prima di raggiungere lo scopo di migliorare lo stato del pelo!
La pelle e il pelo, sono il primo “specchietto” del buon funzionamento dell’organismo: uno cane deve avere un mantello nel suo complesso folto e lucido; allo stesso modo, la pelle deve essere priva di odori sgradevoli, non unta o grassa e priva di cellule morte (tipo forfora), o di altre lesioni. Per fare ciò, è chiaro che bisogna dedicare alla cute e al pelo del cane, le stesse cure che noi dedichiamo al corpo e ai capelli.
Le varie “acconciature” del cane, (toelettature), sono state definite nel tempo da ragioni pratiche ed estetiche. Qualcuno potrà obiettare che esse sono pratiche coercitive.
Escludendo certe esasperazioni, si può senz’altro affermare che il Trimming è utile anche per rinforzare il rapporto uomo-cane, in quanto – se applicato con il giusto metodo e fin dalla più tenera età – diventa un momento di condivisione e di contatto, perché l’atto di spazzolare il proprio cane, viene interpretato dall’animale non come una “punizione da sopportare”, ma come un gesto d’amore equivalente ad una carezza! Qualcun’altro, che la Toelettatura di un cane, serve non tanto ad aumentare il suo benessere, quanto magari a nascondere qualche difetto… magari un mantello troppo chiaro, o troppo rado, ecc.
Chi fa queste affermazioni, non sa che la bellezza di un mantello, non è tanto determinata da un ciuffo di peli in più o in meno, ma dalla sua “consistenza”, che ne determina la qualità e ne decreta lo stato di salute.
Il Trimming, così come il Grooming sono consigliati per tutti i cani, non solo per quelli da Esposizione, per i quali la Toelettatura è d’obbligo. A questo proposito, è buona norma iniziare il cucciolo a questa pratica, fin dai primi mesi di vita, a mezzo della sola spazzola, anche se il pelo non ha bisogno di particolari cure; questo semplice Grooming quotidiano, sarà utile per abituarlo alle più lunghe sedute di Toeletta a cui una volta adulto, il cane si sottoporrà senza particolare sforzo. Non si dovrà poi trascurare la pulizia di occhi, orecchie e denti, che hanno bisogno di cure almeno settimanali per mantenersi in perfetta salute.
La Toelettatura è un lavoro “artigianale” che richiede precisione, allo stesso modo degli stilisti, che devono essere abili nel saper fare un buon taglio. E’ necessario quindi, regolarsi con i vari tipi di mantello: a pelo raso, corto, lungo, con pelo riccio, liscio o setoso ecc… A seconda del tipo di pelo, le cure variano di conseguenza. Esistono oggi corsi tenuti da maestri-toelettatori che insegnano “dal vivo” quest’arte, alfine di carpirne i segreti di manualità e tecnica.
A questo proposito, riporto una bella frase dell’etologo, Prof. Giorgio Celli, tratta da una sua recensione al volume “Uomini e Animali” del fotografo Y.A. Bertrand: «(….) gli Allevatori sono come gli artisti delle strutture corporee, mentre i Toelettatori ne sono gli architetti; insieme generano una sensazione di armonia e bellezza, che fa di ogni cane, un’opera d’arte. (…)».
Per concludere, penso che la Toelettatura non è un esercizio fine a se stesso, ma può essere un ulteriore fonte di benessere per il nostro cane e contribuire a rafforzare il rapporto con lui, attraverso la semplice manipolazione. Nel contempo, è anche utile per riattivare la circolazione del sangue e per massaggiare la muscolatura. Inoltre, spazzolando e massaggiando quotidianamente il nostro cane, possiamo accorgerci anche di eventuali formazioni cutanee e segnalarle sul nascere al nostro Vet. di fiducia.