Le cassette di legno comunemente utilizzate per contenere frutta e ortaggi in genere sono facili da trovare, non costano nulla e si prestano tantissimo al riciclo creativo, anche ad opera di mani inesperte.
L’arte del riciclo non finisce mai di stupire. Gli spunti che offre sono davvero infiniti, e quasi tutti a un costo irrisorio. Le cassette della frutta, ad esempio, come già accade per i pallet, si prestano moltissimo ad essere riutilizzate/riciclate, e a fronte di un minimo sforzo si riesce a trasformarle in oggetti decorativi dall’indiscusso pregio, che sempre più spesso trovano spazio tra le pagine di importanti riviste dedicate all’arredamento.
Trasformare una cassetta da frutta in una fioriera è un lavoro molto semplice: a voler proprio essere pignoli la parte più difficile sta nel reperire l’oggetto che fa al caso nostro. In linea di massima queste cassette possono essere trovate, addirittura abbandonate, presso i mercati di quartiere, dai rivenditori di frutta e verdura, o semplicemente accatastate nelle vicinanze dei cassonetti dei rifiuti. Per essere adatta al nostro utilizzo, una cassetta della frutta deve possedere qualche importante requisito:
Innanzitutto deve essere di legno, anche se in effetti si tratta molto spesso di compensato grezzo. Di cassette se ne trovano anche in plastica, ma difficilmente potranno essere riciclate.
deve anche essere priva dei loghi o delle immagini relative alla ditte che ne faceva uso, in quanto questo ci costringerebbe a dover carteggiare così a fondo da ledere il legno, già abbastanza sottile di suo.
altrettanto importante è che la cassetta sia pulita e integra, senza macchie o spaccature nel legno.
A questo punto, una volta indossati i guanti di protezione, con una spugnetta abrasiva a grana fine andremo a levigare i listelli che costituiscono la nostra cassetta. Questo procedimento si rende indispensabile per il fatto che la superficie da trattare è particolarmente ruvida, grezza, e con la tendenza a sollevarsi formando delle vere e proprie schegge. La carteggiatura terminerà quando ci renderemo conto, magari passando i polpastrelli sulla cassetta, che la superficie è liscia. In questa fase dovremo anche verificare la presenza di eventuali chiodi sporgenti dal legno. Per eliminare la punta che fuoriesce senza danneggiare la cassetta potremo servirci di una pinza o di una tenaglia.
Per la verniciatura è possibile usare degli smalti acrilici, da passare con un pennello o un rullo. Poichè il legno tende ad assorbire moltissimo il colore, le passate dovranno essere almeno due. In alternativa, anche un semplice smalto ad acqua potrebbe andar bene ma in quest’ultimo caso, essendo la nostra fioriera all’aperto e a contatto con l’umidità del vaso e con la pioggia, sarebbe meglio rifinirla con una mano di finitura trasparente all’acqua per esterni, in maniera tale da impermeabilizzare lo smalto. A questo punto collocheremo sul fondo della cassetta un sottovaso di forma rettangolare (e di dimensioni compatibili) e la fioriera sarà pronta, vivace e scintillante, ad accogliere piante e fiori di ogni tipo.
Quello che abbiamo appena illustrato è soltanto uno dei tanti modi per trasformare una cassetta di legno in fioriera. Come accennato all’inizio, le possibilità di personalizzazione sono infinite, come è possibile anche vedere in questa guida sulla fioriera fai da te pubblicato su Fallotu.com da Lorenzo Alessi. Giusto per fare qualche esempio, potremmo pensare di impreziosire la nostra opera con uno stencil o con il decoupage, così come potremmo addirittura appenderla al soffitto o a delle travi con delle cordicelle poste ai 4 angoli, creandoci il nostro personalissimo giardino pensile da interno.